Prodotto per polimerizzazione dell’acido lattico, ottenuto a sua volta da processi fermentativi operati, generalmente, da batteri del genere Lactobacillus.

Il successo dell’uso di questo prodotto, nel campo della medicina estetica, è da ricercarsi nelle sue interessanti proprietà: esso è sì un polimero sintetico, ma biodegradabile, assorbibile ed immunologicamente inerte.

L’acido polilattico viene utilizzato dai medici estetici anche come filler dermico per la sua capacità di stimolare efficacemente la sintesi di neocollagene.

Più precisamente, esso è capace di promuovere l’attività dei fibroblasti, le cellule del derma deputate alla sintesi di fibre elastiche, di glicosamminoglicani (come l’acido ialuronico) e, appunto, di collagene.

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